CONSAPEVOLEZZA DI SE'
Crescita personale / 09/09/19 7:10     A+ | a-

LA CONSAPEVOLEZZA DI SE’ QUALE MOTORE PRIMARIO DELLA NOSTRA VITA

 Uomo che salta la montagna

Consapevolezza, un termine a volte fin troppo ricondotto ad ambienti olistici e con un significato astratto.

Ma cos’è la consapevolezza?

In maniera molto elementare possiamo definire la consapevolezza come la piena comprensione di qualcosa. La consapevolezza è lo stato finale di un processo di osservazione, con distacco e assenza di giudizio, circa la comprensione di qualcosa.
Quando parliamo di consapevolezza di sé ci riferiamo quindi alla osservazione e comprensione di noi stessi, che al tempo stesso siano il nostro migliore amico ed il nostro peggior nemico. Quante volte abbiamo sentito dire “le risposte che stai cercando sono dentro di te, non fuori”? Dialogare con noi stessi, osservarci mettendo a tacere il nostro giudice interiore, chiederci apertamente quali sono i nostri desideri e scorporarli da quelli che la società o i nostri affetti più cari ci riflettono, queste sono le sfide più entusiasmanti che compongono il cammino della conoscenza di noi stessi.
Una buona consapevolezza di sé permette di essere davvero padroni della nostra vita e adoperare scelte in linea con i nostri desideri reali. Quante volte nella vita ci ritroviamo in situazioni diverse o addirittura contrarie a quelle che volevamo e ci chiediamo “come sono arrivato qui?” Spesso la risposta è puntare il dito contro qualcuno o qualcosa che riteniamo responsabile al nostro posto; ad una circostanza esterna che consideriamo fuori dal nostro controllo piuttosto che all’azione di una persona che ha influenzato la nostra vita: il nostro capo che non ci ha proposto per la promozione, il collega che ci ha soffiato il lavoro, il cliente che non ha capito il nostro valore e ha scelto un altro fornitore.

Come aumentare la consapevolezza di se’?

La prima cosa da fare in questi casi è accendere il proiettore sul palcoscenico oscurando tutto il resto e mettere noi stessi al centro di quel palco; da qui iniziare un dialogo aperto e senza giudizio con noi stessi indagando su quali sono i nostri veri desideri, partendo dal riconoscere ed abbracciare le nostre emozioni (anche quelle che tendiamo a definire negative come paura e rabbia). Una volta illuminata e chiarita un po' meglio la realtà, passare al chiederci quali sono le opzioni che abbiamo per modificare la situazione sgradita in cui ci troviamo e prenderci la responsabilità di scegliere in prima persona per noi stessi e la nostra vita.
Il cammino verso la consapevolezza di sé non è sempre semplice. Ci troveremo ad affrontare le nostre convinzioni limitanti spesso legate al nostro periodo infantile e alla società a cui apparteniamo. Dovremo osservare, accettare ed integrare le nostre emozioni, e farle diventare nostre alleate e non più ostacoli nell’ombra. Riconoscere questi elementi e trasformarli sarà indubbiamente più facile con l’aiuto di un facilitatore esterno, quale può essere un coach, che ci accompagnerà nel cammino alla scoperta di noi.

Cosa cambierà dopo aver aumentato la nostra consapevolezza?

La mia risposta a questa domanda è: cambierà tutto ciò che vogliamo che cambi.
La consapevolezza di sé porterà a riconoscere i nostri veri desideri. Da questo nuovo punto di partenza saremo in grado di definire una meta ed una strategia per raggiungerla, e la motivazione che ci spingerà nel cammino sarà la più elevata possibile. Perché stiamo facendo qualcosa per noi stessi!!
 
Si tratta solo di scegliere.
Vuoi vivere nell’ombra e lasciare che il tempo ti viva, o illuminare tutto il tuo cammino ed essere Tu il direttore dell’orchestra del tempo che accompagna la tua vita?
 
Autore: Elisabetta Zampiga
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