L'ARTE DELLA RESILIENZA
Crescita personale / 30/09/19 7:31     A+ | a-

COME CI RIALZIAMO DALLE CADUTE?



 
Ti è mai capitato di conoscere una persona che nella vita ha affrontato enormi difficoltà e sorprenderti dello splendido sorriso che porta sul volto ? A me è capito varie volte e ammetto che ancora oggi mi sorprende.
Queste persone hanno sviluppato moltissimo la loro capacità di resilienza.
 

Che cos’è la resilienza?

In fisica è la capacità di un materiale di resistere ad urti senza spezzarsi; in psicologia è la capacità di superare momenti traumatici con positività. Nella vita di tutti i giorni è la capacità di affrontare le difficoltà senza farci sopraffare, adattandoci a quanto non possiamo governare e mantenendo un approccio positivo.
Tutto ciò è più semplice a parole che nei fatti.

 
Come possiamo allenare la resilienza?

Purtroppo non vi è una sola medicina. I fattori su cui lavorare su noi stessi per migliorare la nostra resilienza sono molteplici. Innanzitutto è fondamentale essere consapevoli del periodo difficile che stiamo attraversando, riconoscerlo, contestualizzarlo e maturare la forte convinzione che cambiare le cose è nel nostro pieno potere. La mente verrà affollata da molti pensieri negativi che porteranno con loro emozioni forti e a primo approccio disfunzionali per la nostra ripartenza. E’ importante in questi momenti ascoltare i pensieri ed accettare le emozioni che viviamo; un ascolto ed un'accettazione propedeutici al cambiamento. I pensieri negativi possono indicarci i punti di blocco su cui andare a lavorare e le emozioni possono rappresentare il carburante necessario per poter intervenire su quei blocchi.
Immaginate di aver perso il lavoro ed avere il pensiero fisso che non troverete mai un nuovo lavoro. La convinzione di non riuscire a trovare un nuovo lavoro sottintenderà un pensiero più profondo, come magari quello di non essere abbastanza bravi o di essere troppo vecchi. A questi pensieri si potrebbe accompagnare un’emozione di paura o di rabbia. Ora vi chiedo, cosa fa la differenza tra coloro che in questa situazione hanno trovato un nuovo impiego e sono ripartiti e coloro che invece non vi sono riusciti?
Chi riesce ha nutrito un pensiero positivo più forte di quello negativo; ha usato le emozioni di paura e di rabbia per muoversi anziché rimanere in attesa; ha aperto la mente e allargato la visione a nuove prospettive; è sempre rimasto in contatto con la sua convinzione di farcela; e ognuno di questi passaggi ha contribuito ad aumentare la fiducia che aveva in se stesso.
 

Chi può allenarci ad aumentare la resilenza?

Sviluppare la resilienza è possibile, in modo più semplice, con l’aiuto di un terzo soggetto. Così come rialzarsi da una caduta è più facile se qualcuno ci tende la mano. Non sto parlando di qualcuno che ci sproni a rialzarci ripetendoci quante cose belle al mondo ci sono o di un motivatore che ci ripeta ogni giorno che ce la faremo; questo in alcuni casi può portare ancora più frustrazione. Sto parlando di qualcuno che ci accompagni nel far nascere dentro di noi la volontà di rialzarci e compiere tutti i passi necessari per giungere all’obiettivo desiderato. La convinzione di farcela, detta autoefficacia, si sviluppa sul piano concreto del fare. Per questo uno dei metodi più efficaci per allenare la resilienza è quello del coaching.
 
 Autore: Elisabetta Zampiga
 
 
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